Fonti di finanziamento per una Start Up Innovativa

Cos’è una start up innovativa?

Una start up innovativa è una particolare tipologia di impresa riconosciuta dalla legge italiana (Decreto-legge 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0) che gode di agevolazioni fiscali, finanziarie e burocratiche per favorirne la nascita e la crescita.

Per tutti i requisiti formali necessari per inquadrare la propria newco come start up innvoviativa si rimanda a

Perché una start up innovativa dovrebbe aver bisogno di fonti di finanziamento?

Uno devi vantaggi di avviare una start up innovativa può essere visto in un maggiore snellimento burocratico, nelle agevolazioni fiscali ma anche, virtualmente, di avere un maggiore accesso al credito.

Finanziare adeguatamente la propria azienda è fondamentale per evitare il rischio di non poter perseguire gli investimenti necessari per farla crescere per mancanza di liquidità.

Come per le piante è necessario bagnarle adeguatamente quando sono germogli e garantire una crescita adeguata, così le start up hanno bisogno del giusto apporto di capitali per creare basi solide e crescita di business.

Quali sono le fonti di finanziamento?

Per una start up innovativa le fonti di finanziamento possono essere molteplici, qui di seguito vengono presentate con i loro pregi e difetti.

1.Le 3F (Family, Friends e Fools): è il classico auto finanziamento soci. I soci possono quindi convincere amici o parenti ad aiutarli dando un primo contributo all’avvio societario sapendo che lo fanno più per il rapporto personale che per una valutazione economica. Un esempio “famoso” sono i 300.000 $ ricevuti da Bezos dai genitori per far partire Amazon. Potevano essere considerati dei folli ma hanno avuto ragione.

VANTAGGI

SVANTAGGI
  • Non c’è diluizione e cessione del capitale che rimane in capo ai soci
  • Tutto il rischio è in capo ai soci, amici e parenti
  • Non è detto che si abbiano le disponibilità necessarie a finanziare totalmente l’azienda

2. Banche e Istituti di credito: Il rischio di garanzie può essere mitigato ricorrendo a strumenti di garanzia (es. Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.). La valutazione deve essere fatta anche alla luce del tasso praticato, del ROI e del flusso di cassa del progetto.

VANTAGGI

SVANTAGGI

  • Non c’è diluizione e cessione del capitale che rimane in capo ai soci
  • Si può accedere a capitali freschi con tassi limitati
  • Non è capitale di rischio e deve essere restituito, mensilmente
  • Richiedono garanzie personali

3. Investitori professionisti (Business Angels, Venture Capitalists, Incubatori, Accelleratori ): professionisti o strutture che investono sulle start up nella fase iniziale con l’intenzione poi di cedere la quota una volta che si è raggiunto un certo Turnover

VANTAGGI

SVANTAGGI

  • Se il progetto è promettente si possono ricevere finanziamenti importanti
  • Sono professionisti, quindi, sanno valutare il rischio e possono infondere nella società know how e contatti (traghettatori)
  • Hanno un’ottica di uscita di medio periodo
  • Guardano al ROI e non al futuro aziendale
  • Possono essere dei soci “scomodi”

4.Equity Crowdfunding: permette di presentare il progetto a dei micro-investitori tramite portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societariedelle stesse imprese (equity).

VANTAGGI

SVANTAGGI

  • Non si cede la direzione ed il controllo della società
  • Si possono raccogliere cifre importanti se il progetto piace
  • Non sostieni la fee se la raccolta non va a target
  • Devi” gestire” numerosi soci (burocrazia)
  • Hai dei tempi e dei costi di sviluppo
  • L’apporto dei soci in termini di partecipazione al business è quasi nullo.

 

Quali possono essere i costi di un Equity Crowdfunding?

Costi di avviamento:

  • Preparazione del Business Plan, dei contenuti grafici e video di presentazione del proeggetto
  • Preparazione dello statuto e della policy di adesione dei crowdfunder
  • Perizia del Business Plan da studio esterno indipendente per una Valutazione Pre-Money

Success Fee della piattaforma: dal 5 al 7% in base alla cifra raccolta

I tempi per sviluppare il progetto, far partire la campagna e la raccolta sul mercato sono minimo 6 mesi, con il rischio di non raggiungere il target minimo.

 

5. Fonti di finanziamento pubbliche: per le start up innovative ci dovrebbe essere una maggior facilità ai finanziamenti pubblici come ad esempio:

Smart&Start Italia (Invitalia)

  • Finanziamento agevolato a tasso zero + contributo a fondo perduto.
  • Per startup innovative su tutto il territorio nazionale.

Fondo Nazionale Innovazione (CDP Venture Capital SGR)

  • Fondi di venture capital pubblici che investono in startup e PMI innovative.

Bandi regionali e camerali

Da seguire costantemente i portali dove vengono pubblicati tali bandi e le tipologie di spese che vengono coperte. Non sono adatti se l’obiettivo è l’alienazione del bene oggetto del finanziamento in un orizzonte temporale inferiore ai 5 anni.

La Startego Consulting, grazie al suo network di professionisti, può fornirti gli strumenti per far valutare la tua idea di business, costruire insieme un percorso di fund rising per la tua start up innovativa

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